Frutta secca che passione

Durante le festività appena trascorse la frutta secca è stata una grande protagonista delle nostre tavole. E’ tradizione consumare o regalare cesti con noci, nocciole, pistacchi, mandorle, datteri… Inoltre molti dolci tipici del periodo invernale sono preparati con l’aggiunta di questi frutti.

Con il termine “frutta secca” si intende sia la frutta oleosa a guscio come noci, nocciole, mandorle, anacardi, sia quella disidratata (albicocche, prugne, datteri disidratati). In generale sono alimenti molto calorici, ma grazie al loro ottimo profilo nutrizionale sono consigliati anche in un regime dietetico ipocalorico.

Numerosi studi dimostrano le importanti qualità nutrizionali della frutta secca in particolar modo sul sistema cardiovascolare grazie all’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi (soprattutto alfa-linolenico) che contribuiscono a mantenere bassi i livelli del colesterolo nel sangue. 30 gr al giorno di noci apportano ben 2 gr di questo prezioso acido grasso favorendo la salute del sistema cardiovascolare (con un picco di assorbimento se assunte al mattino).

Le mandorle rappresentano invece un ottimo alleato per chi ha carenza di ferro. Inoltre sono ricchissime di minerali come potassio, fosforo, rame, magnesio e zinco e quindi adatte per combattere la stanchezza e favorire il reintegro di minerali che per esempio in estate vengono facilmente persi con la sudorazione. Sono poi utili a rilassare il sistema nervoso (grazie al buon equilibrio di calcio, magnesio, potassio e litio) e i muscoli. La mandorla è indicata per i diabetici grazie alla presenza di rame e zinco che incrementano la sintesi di insulina ed il suo utilizzo. E’ preziosa per l’elevato contenuto di calcio, minerale fondamentale per la salute delle ossa, e di proteine, rendendola adatta ad adolescenti, sportivi, donne in gravidanza e menopausa.

La nocciola, prodotto tipico Piemontese, ha un effetto più stimolante e tonificante rispetto alla mandorla e quindi consigliata per chi vuole mantenere tonicità mentale e fisica o per soggetti debilitati. Diversi studi dimostrano la sua efficacia nelle demenze senili e nell’Alzheimer per la ricchezza in acidi grassi polinsaturi e minerali.

Chi svolge attività sportiva trova un valido alleato nella frutta essiccata che grazie alla ricchezza di zuccheri semplici è fonte di energia prontamente disponibile. Pratica da portare con sé per esempio durante una camminata in montagna o per chi và in bici. Inoltre il contenuto in potassio facilita la contrazione muscolare ed evita la comparsa di crampi. Naturalmente ogni frutto ha poi la sua peculiare caratteristica: il fico ad esempio è più ricco di calcio, l’albicocca di ferro e vitamina A.

La frutta secca rappresenta poi un valido aiuto nei mesi invernali per rafforzare il sistema immunitario grazie al suo contenuto in vitamine del gruppo B, A, D ed alcuni minerali come zinco, rame, ferro e selenio. 

Ecco un chiaro esempio di come un cibo gustoso sia anche sano!

Vi consiglio di mangiarne una piccola quantità tutti i giorni (non superando mai la dose di 30 gr al dì), a colazione magari aggiunta allo yogurt, come snack di metà mattina o ancora per insaporire le vostre insalate.

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