Spesso si sente parlare di sindrome metabolica, ma cos’è veramente? Con questo termine non si fa riferimento ad una patologia specifica, ma ad una serie di fattori di rischio che nel complesso possono predisporre ad un aumentato rischio di patologie cardiovascolari (infarto, ictus, problemi circolatori) e diabete.
Ecco le principali condizioni che predispongono allo sviluppo di tale sindrome:
Per la diagnosi di sindrome metabolica è necessaria la coesistenza di almeno tre di questi fattori di rischio. Spesso si è soliti sottovalutare la singola condizione, ma è sempre bene dare uno sguardo complessivo per prevenire alcune patologie più importanti. Questi fattori spesso non danno dei segnali precisi, non ci fanno “star male”, ma cercare di porre rimedio al nascere può aiutarci a “stare meglio” anche nel futuro.
Come prevenirla?
- Un’alimentazione sana e bilanciata può sicuramente aiutare a prevenire l’aumento di peso corporeo e di conseguenza l’obesità viscerale. Particolari accorgimenti permettono di mantenere sotto controllo i livelli di grassi nel sangue (colesterolo e trigliceridi) e la glicemia (quantità di zuccheri nel sangue). L’uso moderato del sale e dei prodotti conservati/industriali influisce poi positivamente sui valori della pressione arteriosa
- Svolgere un’attività fisica anche leggera ma regolare, come una camminata quotidiana di almeno 45 minuti, aiuta la salute del sistema cardiovascolare, mantiene sotto controllo i valori di colesterolo e glicemia e a mantenersi in forma evitando l’accumulo di grasso corporeo
Cogliamo allora l’occasione per controllare gli esami del sangue, dare una sbirciata alla bilancia e, se è il caso, ricorriamo da subito ai ripari per bloccare sul nascere un possibile rischio.